La critica situazione dell’ARAS

Venerdì 21 u.s., presso l’Assessorato regionale Risorse agroalimentari, si è tenuto un incontro tra il dr. G. Cipriani (Gabinetto dell’ass. dr. Cartabellotta), la d.ssa R. Barresi e il dr. G. Cusumano del competente Dipartimento assessoriale e i rappresentanti dell’ARAS nelle persone del Commissario avv. G. Biserni e del direttore dr. Carmelo Meli, alla presenza dei coordinatori delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori.

I rappresentanti dell’ARAS hanno richiesto l’immediata liquidazione delle somme relative alle attività eseguite negli esercizi 2012 e 2013, considerando che, nella stessa mattinata, erano stati presentati i chiarimenti richiesti. La Regione ha invece condizionato il pagamento delle somme relative all’esercizio 2012 ad una chiara presa di posizione del Collegio dei Revisori, pretendendo che lo stesso si esprima in maniera inequivoca. È stato pertanto immediatamente convocato il Collegio dei Revisori per il giorno 24 marzo.

È di tutta evidenza l’interesse dell’ARAS ad una definitiva presa di posizione da parte del Collegio dei Revisori e della Regione in merito al proprio bilancio anche con riferimento ai crediti relativi al Piano Attuativo Regionale (PAR) alimentati con i Fondi per le Aree Sottoutilizzate (FAS).

Nel corso dell’incontro, tuttavia, la d.ssa R. Barresi ha tenuto a precisare che in una prospettiva di riduzione dei finanziamenti pubblici: “l’ARAS deve presentare un piano industriale di ristrutturamento”. A fronte di una specifica richiesta di quali caratteristiche debba avere suddetto piano, la stessa d.ssa R.Barresi ha anticipato che dovranno “essere previsti dei tagli al personale”. Tale circostanza diverrà improcrastinabile solo alla scadenza dei contratti di solidarietà (luglio 2015), tuttavia, fin d’ora, deve costituire obiettivo comune di ogni dipendente dell’ARAS l’incremento della propria capacità produttiva. Solo aumentando sul piano  qualitativo e quantitativo i servizi agli allevatori, sarà possibile limitare gli effetti connessi alla riduzione dei finanziamenti pubblici.

 

Il Commissario dell’ARAS
Avv. Giorgio Biserni

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